UEG

L’UNION EUROPÉENNE DES GOURMETS è  un’associazione aconfessionale e apolitica fondata a Torino il 3 Aprile 1997 ed ufficializzata a Vienna il 6 Giugno dello stesso anno.

L’Associazione non ha finalità di lucro e si propone lo scopo di far conoscere ed apprezzare i vini, in modo particolare quelli italiani, le acqueviti, i liquori, gli alcoolici, i superalcoolici, la birra, le bevande in genere la buona tavola.

 

Per fare ciò l’Associazione si impegna a:

a) presentare e divulgare i vini, gli alcoolici e le altre bevande in occasione di degustazioni e in concomitanza di simposi, repas ed altri eventi;

b) prendere in esame i vini, i distillati nazionali ed internazionali, le bevande, proponendoli e promuovendoli attraverso concorsi, discussioni , relazioni descrittive ed illustrative;

c) valorizzare i prodotti gastronomici tipici, particolarmente quelli regionali e i prodotti di nicchia;

d) promuovere visite a cantine, tenute, stabilimenti vinicoli, aziende agro-alimentari e alla ristorazione;

e) dare appoggio a tutte le Associazioni e ai gruppi di propaganda  che lavorano in favore dei vini e che hanno in comune la cultura del buon bere e del buon mangiare.

 

 

Giuramento dell’UNION  EUROPÉENNE DES GOURMETS

O voi Gourmet dell’Unione Europea, conoscitori e assaggiatori di vini, amanti della buona tavola,
giurate sulla pianta sacra a bacco che giammai la oltraggerete
e che difenderete sempre i vini, i liquori, i distillati e i piatti ad essi abbinati.

Giurate inoltre di essere rispettosi di tutti coloro che lavorano in favore dei vini
e con coloro che hanno a cuore la cultura del buon bere e del buon mangiare.


Si sa del nostro campanilismo nazionale, fin da quando prendemmo sul serio il compito di comunicatori del vino e del cibo.
I soci della Union Européenne des Gourmets Italia hanno sposato la causa che il vino e il cibo di qualità nulla hanno a che vedere con una “abbuffata”; bensì cultura ed arte raccontano a chi li conosce, li ama, li studia.
E come tutte le culture e le arti anche loro, il cibo e il vino, sono cittadini del mondo. Proprio per questo abbiamo il dovere di conoscere tutti i territori di produzione, di conoscerne il cibo e il vino e di valutarli. Serve quindi una conoscenza tesa a comunicare un cibo, un vino che siano espressione del territorio e della mano dell’uomo.